La RAI come TASS e RIA NOVOSTI: nasconde la notizia della “Pearl Harbor” russa
Nel giorno che sta sconvolgendo la guerra e ribaltando le gerarchie sul campo la RAI fa una mossa che solo gli organi ufficiali della propaganda russa hanno fatto: invece che riportare le mirabolanti perdite russe, dopo oltre 3 ore dall’inizio degli attacchi ucraini agli aeroporti russi titola: “Droni russi su Kiev“. E sì, Kiev e non Kyiv, tanto per rimarcare da che parte stanno.
RAI inqualificabile
Non ve lo sto neanche a dire quello che sta succedendo, tanto state seguendo tutti la diretta dell’incredibile attacco ucraino in russia, con ben (fino a questo momento) cinque aeroporti colpiti da droni e danni alla flotta aerea russa pari a qualche fantastiliardo di Euro.
Tutti i media italiani, bene o male, hanno riportato gli aggiornamenti. La notizia è troppo succosa per essere nascosta.
Mamma RAI invece in questa occasione ha confermato da che parte sta, decidendo deliberatamente di non parlare di questa operazione di intelligence di Kyiv. RaiNews infatti alle ore 16, quindi ben oltre il tempo limite concesso anche ai più addormentati per riportare la notizia, titola sui negoziati e sui droni russi lanciati su Kyiv, come per dire: avete visto? Il pallino ce l’ha sempre in mano la russia che attacca la capitale ucraina.
Il comportamento della redazione di RaiNews è inqualificabile, soprattutto se paragonato a chi all’estero ha deciso di ignorare e di occultare questo attacco clamoroso alle basi aeree russe, ovvero TASS e RIA NOVOSTI, i principali media di regime di mosca.
A questo la Rai si è ridotta, ad essere un media di regime e di propaganda moscovita. Perchè un conto è scegliere di non riportare degli scoop non ancora verificati e pescati da chissà quale canale Telegram, un altro conto è scegliere di propagandare un’altra narrazione, quella russa, e di nascondere agli occhi dei lettori avvenimenti così importanti e, forse, decisivi per l’andamento della guerra.

Oggi la Rai ha perso tutta la poca credibilità rimastale
Proprio come in quella splendida giornata non raccontata, quella in cui Prigozhin marciò verso mosca con la Wagner, anche oggi la scelta editoriale della Rai è stata chiara: non riportare la verità in quanto scomoda alla russia. E questo atteggiamento fa il paio con la sua eterna programmazione di talk show a senso unico fatta di propagandisti Z di ogni genere (ricordiamo che solo per un fortuito caso non hanno ospitato su Rai3 da Giletti il re della propaganda russa di regime Solovyev).
Non che ci siano mai stati molti dubbi, ma ora è tutto chiaro. Alla fine è un puzzle che si compone a velocità folle: Solovyev, le ospitate di Santoro, le notizie clamorose non riportate, la perpetua narrazione che l’Ucraina sta perdendo la guerra.
Ria Novosti, che come la Rai ha deciso di nascondere la scioccante notizia dell’attacco ucraino all’aviazione russa, è un media sanzionato dall’Unione Europea proprio per la stessa narrazione che fuoriesce ogni giorno dalla Rai…non voglio dire che…ma insomma ci siamo capiti!
Permettere ai russi di venire in Europa per le vacanze come se niente fosse è sbagliato: danneggia gli ucraini e normalizza gli aggressori.
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