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Elon musk post x zelensky

Il cinismo senza pietà di Elon Musk sulla guerra in Ucraina

Di Elon Musk si parla sempre nel bene o (come accade spesso) nel male. Ogni 6 mesi circa esce una autobiografia su di lui o su qualche membro della famiglia, autorizzata o meno in cui spesso le sue azioni sono elevate alle imprese dei Santi e dei loro martìri. Genio o buffone, le sue imprese imprenditoriali non hanno mai chiarito questo punto. A far pendere la bilancia verso una di queste due opzioni però ci pensa lui stesso con i suoi post su X (ex Twitter), la piattaforma social che si è comprato per rilanciarla, o per affondarla definitivamente. 

Elon Musk prende in giro Zelensky sugli aiuti USA

Elon Musk post about zelensky and usa aid
Il post su X in cui Elon Musk prende in giro Zelensky sulle difficoltà degli USA ad approvare il nuovo pacchetto di aiuti.

Ha fatto discutere un suo post su X all’indomani dell’approvazione della misura per evitare lo shutdown degli organi federali USA che ha rimandato temporaneamente gli aiuti economici all’Ucraina a differenza della volontà del Presidente Biden che avrebbe voluto includerli immediatamente.
Il meme pubblicato da Elon Musk è una parodia del Presidente Zelensky impossibilitato a richiedere nuovi miliardi di dollari di aiuti agli USA e ha fatto infuriare non poco chi su quei soldi sta fondando la resistenza all’aggressione russa e combattendo per raggiungere una vittoria che riporti finalmente in Ucraina pace e libertà.

Cinismo spietato e propaganda russa

Il 3 Ottobre 2022 illuminò il mondo con la sua proposta di pace dettagliata in ben quattro righe

Quello che maggiormente ferisce è vedere una persona con così tanta influenza prendersi gioco della sofferenza di milioni di cittadini ucraini, di sottovalutare gli sforzi eroici di gente comune che senza gli aiuti economici e militari dell’occidente probabilmente sarebbe ora sotto il dominio russo e di non pensare minimamente cosa significherebbe questo per il nostro mondo libero e democratico.
Il cinismo di Elon Musk non è certo una novità, ma ora si sta mescolando ad una puerilità non degna per un personaggio pubblico del suo calibro. Sembra più che altro una presa in giro tra adolescenti piuttosto che l’affermazione di una delle persone più ricche e considerate del pianeta.

Ma Elon Musk non è certamente nuovo a queste polemiche e spesso le sue parole hanno ricalcato quella propaganda a favore del cremlino che tanto va di moda tra i russofili occidentali come il finto pacifismo che vorrebbe disarmare l’Ucraina (non mosca però) oppure le interpretazioni alquanto fantasiose riguardo confini e storia dell’Ucraina.
Il 3 Ottobre 2022 illuminò il mondo con la sua proposta di pace dettagliata in ben quattro righe:

  • Nuovi referendum nelle regioni annesse militarmente alla russia. Regioni nelle quali ricordiamo milioni di persone sono state evacuate e molte altre uccise. Un referendum con i mitra russi puntati alle tempie insomma.
  • Riconoscimento internazionale dell’annessione della Crimea alla russia.
  • Rifornimenti di acqua assicurati alla Crimea.
  • Neutralità dell’Ucraina (come se prima non lo fosse e se questa condizione avesse impedito alla russia di invaderla).
elon musk peace ukraine twitter
La dettagliata “proposta di pace” di Elon Musk (da X)
Alla lettura di questo post inizialmente si era pensato ad una qualche minaccia dei servizi segreti russi a Musk e alla sua famiglia che lo avessero costretto a pubblicare tali parole, ma ad un anno di distanza da questo delirio tutto lascia intendere diversamente.

Elon Musk e Starlink ancora sotto indagine

Se a tutto questo andiamo ad aggiungere le polemiche sul sistema di comunicazione satellitare di Elon Musk, Starlink, il quadro si fa completo.
Inizialmente Elon Musk garantì l’uso di Starlink all’esercito ucraino in un momento cruciale della guerra, i primi giorni in cui le comunicazioni erano fortemente disturbate dai russi, salvo poi fare marcia indietro perchè non poteva cedere gratuitamente questo servizio. Un bel contratto con il Pentagono poi ha garantito l’utilizzo di Starlink in Ucraina (Musk in caso contrario avrebbe staccato la connessione), ma un altro controverso dettaglio è stato poi rivelato ed è ancora oggetto di analisi e indagini.
Elon Musk avrebbe negato l’accesso alle comunicazioni ucraine di Starlink sulla Crimea per evitare che l’esercito di Kyiv attaccasse le navi militari russe nella zona contesa, per evitare un’escalation del conflitto che avrebbe potuto portare ad un attacco nucleare del cremlino di risposta. Anche esperto stratega militare ora.
La questione è ancora dibattuta, scopriremo maggiori dettagli nei prossimi mesi, quando le autorità avranno più elementi sull’accaduto.

#ElonMuskIsATraitor

Intanto proprio sulla piattaforma social X di proprietà di Elon Musk è diventato trending l’hashtag #ElonMuskIsATraitor (Elon Musk è un traditore), dove tutti gli utenti del web indignati stanno esprimendo in modo più o meno pacato le loro opinioni riguardanti questo folle post del proprietario di Tesla e di X, un segnale che il suo messaggio non è passato inosservato.

Il silenzio sarebbe d'oro

Nessuno pretende lo schieramento senza esitazioni di personaggi così influenti a favore dell’Ucraina. Ce lo auspichiamo, ma non osiamo avere speranze così rosee.
Elon Musk ha perso diverse occasioni per non dire niente, ma la sua mania di protagonismo e, a quanto pare, le sue idee imbevute di propaganda finto pacifista in favore della russia lo hanno spinto con decisione da una parte ben precisa della storia.
In questa commedia drammatica sarà interessante vedere come si riposizionerà quando l’Ucraina vincerà la guerra contro il cremlino. Cancellerà i suoi post?

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