Il sindaco Dario Nardella contro la proiezione del film russo di propaganda Il testimone a Firenze
Ci sono sindaci che si voltano dall’altra parte, che fanno finta di niente. Ci sono autorità che se ne fregano che la propaganda russa trovi casa nelle loro città . E poi c’è il sindaco di Firenze Dario Nardella (e la vice sindaca Alessia Bettini).
Il sindaco di Firenze: il teatro Affratellamento prende soldi pubblici, Il testimone non va proiettato
Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha postato un tweet su X (ex Twitter) dove con parole chiare interviene sulla vicenda chiedendo la revoca della proiezione del film, dopo che le associazioni vicine alla propaganda russa che avevano organizzato la serata ed il Teatro Affratellamento stesso avevano rifiutato di accettare lo stesso invito della vice sindaca Bettini (che per prima si era mossa), menzionando la solita censura, libertà di espressione e insomma tutte questi concetti inapplicabili in questo evidente caso di propaganda russa.
Riportiamo il testo del comunicato del sindaco di Firenze Dario Nardella: “Ho chiamato il presidente del Teatro Affratellamento per chiedergli di annullare la proiezione di questo film che incita all’odio e al genocidio del popolo ucraino. Questo teatro riceve, inoltre, contributi pubblici dal Comune che non possono coesistere con attività del genere.“. Eh sì, avete sentito bene. Il Teatro Affratellamento prende soldi pubblici e vuole schierarsi con la russia che un giorno sì e l’altro pure minaccia di bombardare l’occidente in cui, fino a prova contraria, i gestori del teatro di Firenze vivono.
Un bel precedente
La risposta netta, chiara e senza possibilità di interpretazioni dell’amministrazione comunale di Firenze segna un bel precedente per tutti i sindaci di quelle città che da qui alle prossime settimane saranno nel mirino dei propagandisti Z. Ignorare, ora, non sarà più un’opzione. Grazie sindaco Nardella!
Sul caso dell'oltraggioso evento organizzato presso una sala comunale della città di Modena sulla "rinascita" di Mariupol grazie ai russi hanno risposto sia il sindaco Muzzarelli che il presidente della regione Emilia Romagna Bonaccini. E le risposte non ci piacciono.
Dopo Bologna anche a Torino si tenterà la proiezione del film di propaganda russa "Il testimone". Sforzo di tutti per bloccare questa infame proiezione.
A Lecco (Italia) nei mercatini di Natale 2023 si respira un'aria sovietica. Tra dolci e souvenir natalizi spuntano in vendita matrioske e cimeli militari dell'Unione Sovietica. Una scelta davvero di cattivo gusto durante l'invasione russa dell'Ucraina.
Uno studio della Commissione Europea certifica l'aumento della diffusione della propaganda russa in Europa. Le soluzioni purtroppo sono solo a parole.