stand for ukraine
sennariolo accordo beslan russia ossezia

Gli accordi del comune di Sennariolo (OR) con i russi e le mie mille domande

I propagandisti filorussi lo sappiamo non dormono mai pur di infiltrarsi in tutte le pieghe della nostra società. Se poi i sindaci italiano gli danno pure una mano allora passiamo direttamente dalla padella alla brace. E’ successo a Sennariolo, un minuscolo comune sardo, dove una delegazione della città russa di Beslan, in Ossezia del Nord è stata accolta in comune dal Sindaco per firmare un accordo di cooperazione ed amicizia. Cooperazione e amicizia con la russia. Sìsì, avete letto bene. Qui potete trovare la delibera ufficiale del comune di Sennariolo pubblicata sul loro sito web.

Un dettaglio che ricorda molto l’esperienza di tovarish Conte che all’epoca della sua presidenza del consiglio fece scorrazzare indisturbati i russi nelle nostre città in lockdown è l’articolo 6 dell’accordo:
Le parti incoraggiano e sostengono le visite reciproche di rappresentanti di ambienti economici, scienziati e artisti“. Quindi, nello stesso periodo la Lituania decide di aumentare gli strumenti per revocare i passaporti a chi sostiene la russia e noi in Italia li invitiamo ad entrare. Una brutta storia davvero.

Sennariolo firma accordi con i russi

Bisogna ammettere che firmare documenti ufficiali di cooperazione con una città appartenente ad uno stato terrorista di questi tempi non pare proprio una mossa da volponi. Ma questo è quello che è successo a Sennariolo, non possiamo farci niente. Possiamo indignarci, possiamo schifarci, ma che cosa cambia? La frittata è fatta e in questo mondo mai nessuno cambia idea. Neppure se ha torto marcio.

Io non me la prendo con i propagandisti filorussi. Loro fanno il loro lavoro. Grazie alla russia hanno trovato un senso alle loro vite. Hanno ruoli di prestigio, mostrine da appuntarsi sulla giacca. Possono dire di essere ambasciatori, possono dire di ricoprire cariche istituzionali, possono anche credersi osservatori internazionali imparziali per tutti i referendum ed elezioni farsa che i russi stanno facendo in giro per il mondo. Possono continuamente martellarci con la favola dell’espansionismo della NATO, con la russia che poverina è stata costretta ad attaccare l’Ucraina per difendersi, possono favoleggiare sul nazismo di Kyiv e negare il loro. Non possiamo farci niente, lo fanno punto e basta. E non voglio fargli smettere di sognare di essere finalmente Qualcuno (con la Q maiuscola). Non voglio neppure scendere nel dettaglio che siano proprio i filorussi a propagandare il martirio delle vittime della strage nella scuola di Beslan in cui la russia e putin hanno avuto un ruolo cruciale nella strage. Per questo ci sono tonnellate di documentazione, la giornalista Anna Politkovskaja ci ha scritto decine di articoli sull’argomento raccolti in svariati libri facilmente reperibili anche qui in Italia e lo ha pagato con la vita. No, non parlerò di questo. E non dirò niente nemmeno di quanto sia cinico sfruttare queste tragedie per fare propaganda.

Il punto è un altro, sono le istituzioni italiane.
Mi chiedo, il sindaco di Sennariolo (ma non solo lui, questi accordi con Beslan sono stati firmati anche a Pesaro e Gradara), che ok non è il sindaco di Roma, New York o Londra, ma è pur sempre un uomo delle istituzioni, lo sa che la russia è stata dichiarata uno stato terrorista dall’Unione Europea? Lo sa che un giorno sì e l’altro pure dai talk show delle TV di stato del cremlino viene evocato l’uso del nucleare sopra i nostri capoccioni?

In fondo se non ce la complicassimo stupidamente la vita sarebbe semplice. Io capisco che il sindaco di Sennariolo non legga noi di Stand for Ukraine che ogni giorno mettiamo in guardia dal diffondersi della propaganda russa in Italia, ma non ascoltare nemmeno le recenti parole del nostro presidente Mattarella a cui è bastata mezza visita in Moldova per lanciare urgenti appelli sull’argomento, allora questo sì che è un fatto grave. In fondo, dicevo, la vita di tutti potrebbe essere semplice, potremmo cominciare col non farci fregare da tutti i propagandisti Z di casa nostra e farlo, ve lo assicuro, non è nemmeno così difficile. Non è che i propagandisti nascondano le loro intenzioni o che utilizzino chissà che raffinate tecniche di propaganda. Ripetono a pappagallo la retorica del cremlino che gli è stata imposta, santo cielo dopo due anni e mezzo potremmo anche essere capaci a riconoscerla.

Invece che aiutare l'Ucraina si aiuta uno stato terrorista

In conclusione, a Sennariolo (ma anche a Pesaro e Gradara), sono stati avvisati che dal 24 Febbraio 2022 in Ucraina è in corso un’invasione su vasta scala causata dallo stato terrorista russo? Sono stati avvisati che se proprio volevano stringere accordi di cooperazione ed amicizia in Ucraina ci sono tantissime città in estrema difficoltà dove la popolazione è stata ed è tuttora sottoposta a stupri, violenze, bombardamenti da parte dei criminali di mosca? Cosa fa loro chiudere gli occhi sulla tragedia ucraina e collaborare invece direttamente con lo stato aggressore russo?

Le domande che mi sono posto, e che vi ho sottoposto, sono tante, lo so. E a nessuna ho dato una risposta perchè, una risposta intelligente a tutto questo non credo possa esistere. Amen, andate in pace.

Potrebbe interessarti anche
Per capire Ucraina e Israele bisogna sapere cosa vuole dire lottare per la propria esistenza
Ucraina e Israele in guerra contro il terrorismo

Per comprendere la resistenza ucraina e la guerra intrapresa da Israele dovremmo dare più ascolto alle parti in causa e immaginarci di vivere per decenni (o centinaia di anni) con un vicino di casa che vuole il nostro annientamento.

Come un film di Aki Kaurismaki, vivere con la guerra in sottofondo
foglie al vento kaurismaki guerra ucraina

Come in Foglie al Vento di Kaurismaki non viviamo la guerra in Ucraina sul fronte, ma la guerra è presente in un costante sottofondo alle nostre vite.

Il coraggio e la vergogna
il coraggio e la vergogna pace terra libertà

Il coraggio: i cittadini ucraini nella Berdyansk occupata che protestano con coraggio davanti al seggio elettorale tra i mitra degli occupanti e i mezzi militari con la Z. La vergogna: la lista anti-ucraina Pace Terra e Libertà

Mattarella ha ragione: la russia di oggi è la Germania hitleriana di ieri
mattarella discorso ventaglio ucraina

Il presidente Mattarella ha le idee chiare. Nel suo discorso del 24 Luglio ha paragonato la russia di oggi alla Germania hitleriana di ieri.