Babbel, corsi di lingue gratuiti per Ucraini
Babbel la conosciamo tutti, è una piattaforma online per imparare le lingue, un’applicazione top nel suo settore per intuitività e completezza nella sua proposta.
Dal 2022 per far fronte all’emergenza Ucraina, Babbel ha messo in campo la sua esperienza per favorire l’integrazione in Europa dei cittadini ucraini che hanno dovuto lasciare forzatamente la loro casa per via della guerra. Infatti la piattaforma permette a chi conosce la lingua ucraina di accedere gratuitamente ai corsi di lingua inglese, tedesca e polacca.
Questa iniziativa è stata lanciata proprio all’indomani dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina, per facilitare l’inserimento ai rifugiati ucraini all’interno del loro nuovo ambiente dove spesso la lingua è un grande ostacolo che rende la situazione ancora più pesante.
Babbel ha anche creato dei contenuti utili per la prima accoglienza dei rifugiati ucraini, per le persone che non conoscono la lingua ucraina ma che vogliono comunque aiutare e facilitare l’inserimento dei cittadini ucraini in un paese straniero. Trovate il prontuario delle frasi più importanti in ucraino a questo indirizzo: https://www.babbel.com/en/magazine/most-important-ukrainian-phrases
Come accedere ai corsi gratuiti di Babbel per ucraini
Una volta scaricata la app o dove aver effettuato l’accesso al sito di Babbel tramite PC è necessario registrarsi gratuitamente. Non appena fatto ciò è sufficiente selezionare come lingua madre l’ucraino e verranno visualizzate le opzioni di apprendimento gratuito per imparare online il tedesco, l’inglese e il polacco.
B4Ukraine opera a livello internazionale per spingere le aziende occidentali ad uscire dal mercato russo, finendo di pagare tasse ai criminali internazionali del cremlino
Stoli Group continua a sostenere l'Ucraina nella sua guerra con donazioni e la produzione di una bottiglia di vodka celebrativa in onore dell'Ucraina
Slainte Irish Whiskey ha prodotto una bottiglia limited edition di whiskey per sostenere l'Ucraina
Firma la petizione #MakeRussiaPay per spingere i membri del G7 ad utilizzare gli assets russi congelati per far raggiungere la vittoria all'Ucraina il prima possibile.